Consapevole. Sempre più.
Consapevole di ciò che mi rappresenta e no. Molti pensano che fare la commessa sia un semplice lavoro, un lavoro da tutti, ma farlo bene, con amore e passione non è da tutti.
Quel gioco dell’andare alla scoperta dell’anima, del volto emozionale di chi ci si trova di fronte. La sfida di consigliare capendo ciò che qualcuno cerca da minime informazioni. Colpire. Fare centro con il proprio intuito.
Sentirsi dire che si è capaci, che il proprio modo di fare piace e che per questo tornerà a trovarmi, che si affida ai miei pensieri, sorrisi e consigli. SI MI PIACE.
E’ per tutto questo che il lavoro di ora mi va stretto. Cosa posso abbinare con questo abito per un aperitivo? Eeeeee…mmmmm…e chissene…
Il profumo per una cena importante con il proprio compagno, il trucco giusto per il primo appuntamento, la novità da indossare sulla pelle per strabigliare e far colpo su qualcuno..entrare nei pensieri e nelle voglie del prossimo, instaurare rapporti, sentirsi bella nel profondo. Ecco cosa è per me il lavoro.
Serenità, pace e comunicazione d’amore.
Oggi ho sentito Luciano ( per molti un nome come tanti per me simbolo di un’estate uao )…perchè tu sei una donna a cui è facile affezionarsi, poi sei dinamica, sempre piena di voglia di fare, ecc..Sorrido. E’ così.
In questi giorni poi penso all’amore. Oh mi immagino persa in un abbraccio, in giochi di sguardi, cene o gelati su un divano, nel rimbombo delle risa, e allora mi domando..quanto mi manca tutto questo??? Eh MANCA! Si ne ho voglia.
Però mi domando se tutto questo arriverà quando mi sarò sistemata dal punto di vista lavorativo che incide anche emotivamente. Se quando avrò un equilibrio stabile davvero, mi sarà concessa la vera Felicità.
Amo il mio passato, quello che la vita mi ha messo tra le mani e tra i piedi. Mi ha reso ciò che sono. Ho valori. Affetti puliti. Senso del sacrificio. Volontà. Coraggio. Voglia di sentirmi realizzata.
Ora sono insofferente. Eh si! Mi manca sentirmi viva. Troppe idee e progetti ma non posso metterliin pratica perchè mi mancano i fondi. Uffaaaa…..
E poi torniamo al lavoro. Giudicare la gente dall’ UPT. Si certo perchè tutto deriva da lì. Sempre la quantità e mai la qualità. BASTA!! Ma come è che è questo a fare la differenza. Che palle! Questa cosa mi manda fuori di testa.
E poi ripenso alla MIA estate. Qualche crisi si c’è stata, ma Dio quanto stavo bene. Ritornerei indietro? SI! Lo rifarei? SI!
Vorrei fosse di nuovo il 17 Maggio e sentir squillare il cellulare. Pronto. “Carlotta sono Claudia, Gardenia Milano Marittima. Vogliamo te. Da Martedì”. Pensavo che il cuore mi esplodesse dalla gioia. Ci ripenso e il cervello va in uno stato di euforia pura.
I viaggi Cervia-Mi.Ma/ Mi.Ma-Cervia, le chiacchere con Luciano, i week end con le mie amiche, Mario e i caffè di Tezuk, le notti con mezz’ora di sonno, Claudia, Alessandra, Anna, la notte rosa, Marina, il “Gardenia beach tour”, la visita della Dona e Robby, Paolina, il signor Luigi con le sue spese e i suoi complimenti, le chiusure delle 24.00, il mercato del giovedi di Cervia, il risveglio con i gabbiani…Dio che vuoto…Battito del cuore accellerato.
Ritorno con il pensiero ad ora e mi sento morire.
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